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Come evitare di mangiare le unghie?

Come evitare di mangiare le unghie?

09 maggio 2025

L’abitudine di mangiarsi le unghie, conosciuta anche come onicofagia, è un vizio comune a moltissime persone. Spesso è legato a stress, noia o ansia, e può diventare un comportamento automatico difficile da controllare e se anche tu ti ritrovi a rosicchiare le unghie senza rendertene conto, sappi che esistono strategie efficaci per smettere e ritrovare mani curate e sane.

Uno dei primi passi per abbandonare questa abitudine è comprendere le cause scatenanti. Molte persone iniziano a mangiarsi le unghie in momenti di tensione, come durante una giornata lavorativa intensa o mentre affrontano una situazione emotivamente difficile, altre lo fanno per noia, magari guardando la televisione o aspettando qualcuno. Identificare i momenti in cui il gesto si manifesta è fondamentale per intervenire in modo mirato: prova a tenere un diario per qualche giorno, annotando quando e perché senti il bisogno di portare le dita alla bocca; questa consapevolezza ti aiuterà a riconoscere i pattern e a lavorare sulle emozioni o sulle situazioni che li generano.

Un altro aspetto cruciale è sostituire l’abitudine con un comportamento alternativo e innocuo. Quando senti l’impulso di morderti le unghie, prova a tenere le mani occupate in altro modo: stringi una pallina antistress, gioca con una penna o tieni in tasca un piccolo oggetto da manipolare, come un anello o un portafortuna. Anche masticare un chewingum senza zucchero può essere d’aiuto, poiché distrae la bocca dall’azione dannosa, l’importante è trovare un’attività che ti permetta di scaricare la tensione senza danneggiare le dita.

La cura delle unghie stesse, poi, può fare una grande differenza. Quando le unghie sono ben limate, lisce e magari protette da una smalto amaro appositamente formulato, l’istinto di rosicchiarle diminuisce. Esistono in commercio prodotti dal sapore sgradevole che, applicati sulle unghie, dissuadono dal portarle alla bocca. Allo stesso tempo, prendersi cura delle proprie mani con creme idratanti e trattamenti rinforzanti può aumentare la motivazione a mantenere le unghie intatte, perché vedere progressi estetici è un ottimo incentivo a perseverare.

Anche il supporto psicologico può essere utile, soprattutto se l’onicofagia è legata a un disagio più profondo e in alcuni casi, parlare con un terapeuta può rivelarsi prezioso per affrontare le radici emotive del problema.

Infine, la pazienza è essenziale. Smettere di mangiarsi le unghie non avviene da un giorno all’altro, e potrebbero esserci ricadute; l’importante è non scoraggiarsi e continuare a lavorare su se stessi con determinazione.

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